C’è una Roma con Smalling, sicura e stabile, ce n’è un’altra senza, tremebonda e fragile. Adesso che Mourinho l’ha recuperato dai tanti guai fisici nessuna partita sembra impossibile, nessun attacco sembra incontenibile. Alla vigilia dei tre tapponi da giocare in trasferta la sua sagoma di granito è la migliore garanzia per resistere. Nelle ultime 10 giornate solo 8 gol subiti, che diventano 2 nelle ultime 6. Di ogni squadra di calcio il d ifnesore centrale dominante è la parte della colonna vertebrale insieme al portiere, al regista e al centravanti. Il suo rendimento è quasi sempre di ottimo livello.
Nel lunedì di Pasquetta ci sarà il crash test con Osimhen che è l’attaccante che ha segnato di più nel 2022 alle spalle di Abraham. Il match d’andata finì 0-0 grazie ad una buona prova difensiva della Roma e Smalling non c’era. A integrare i meriti dell’inglese c’è il fatto che in tutto il campionato ha commesso pochissimi falli e non è stato mai ammonito. Il caso opposto riguarda il compagni di reparto Mancini che ha ricevuto 123 cartellini gialli. Inoltre nell’ultima settimana contro la Salernitana è stato decisivo segnando il gol del 2-1 finale.
FONTE: Il Corriere dello Sport – R. Maida
https://youtu.be/D_v8VlJcHzc