Superlega, Superchampions e calendari internazionali. Sono i tempi più caldi discussi dal presidente Uefa, Aleksander Ceferin, e il presidente Eca, Andrea Agnelli, che ieri a Bruxelles hanno sancito l’intesa per la comune riforma del calcio europeo consegnando una lettera di intenti al Commissario per lo sport dell’Unione europea Tibor Navracsics. Chiara la volontà di Agnelli e Ceferin di lavorare insieme allo sviluppo sostenibile del calcio europeo per i prossimi due trienni e oltre. «Il nostro intento è continuare insieme non solo fino al 2024 spiega Andrea Agnelli ma oltre, quando raggiungeremo i nostri obiettivi». Sul tavolo riforme, conferme, bocciature, cambiamenti sostanziali e formali di un calcio che deve tenere il passo di un mercato in continua evoluzione, supportato dalle nuove tecnologie.
VAR A FEBBRAIO – Dopo la sperimentazione positiva Fifa al Mondiale russo, anche la Uefa introdurrà la VAR in Champions, già dalle fasi ad eliminazione diretta della stagione in corso. «Entro fine settimana avremo il report di arbitri e tecnici conferma Ceferin -, Rosetti e il suo team stanno lavorando molto bene, la VAR sarà introdotta nelle coppe europee al più tardi dalla prossima stagione». Probabilmente già a febbraio 2019, dagli ottavi di finale (tecnologie permettendo) o dai quarti in poi. Uno dei fattori decisivi pro VAR è stato il clamoroso episodio durante Manchester City Shakhtar Donetsk del 7 novembre scorso: il tuffo di Sterling in area incredibilmente sanzionato con il rigore (con tanto di scuse di Guardiola a fine partita) da parte dell’arbitro Kassai. Nessuna Superlega allo studio attuale, ipotesi bocciata categoricamente sia da Agnelli sia da Ceferin, nonostante le speculazioni di Football Leaks. «Questa Superlega non vedrà mai la luce del giorno. È una sorta di finzione o di sogno il commento secco di Ceferin -, assolutamente fuori questione». Sulla stessa frequenza Andrea Agnelli: «Ci sono state delle speculazioni in queste settimane e altre ne seguiranno, posso confermare che non abbiamo mai visto, né discusso, né siamo implicati nella creazione di questi documenti. Siamo completamente impegnati con la Uefa per far progredire il calcio».
NUOVA COPPA – In questo senso una riforma dell’attuale Champions è fisiologica, così come l’introduzione di una nuova competizione europea che affiancherà Champions ed Europa League a partire dal 2021. «Abbiamo alcune idee rivela Ceferin -. Tutti possono continuare a competere nelle competizioni europee, ma i club ricchi diventano spesso più ricchi, noi siamo una delle poche organizzazioni che cercano di affrontare questo problema. Condividiamo l’opinione che il calcio non è in vendita, non possiamo vendere nessuna competizione a nessun ente finanziario europeo o mondiale». La terza coppa consentirà alle piccole società di giocarsi un trofeo a livello europeo e garantirà alla vincitrice la vetrina della Champions. «Dal 2015 Eca e Uefa hanno lavorato insieme per sviluppare una terza competizione a livello europeo ribadisce Agnelli -, ora si attende solo il via libera della commissione esecutiva per farla debuttare». Allo studio l’armonizzazione dei calendari dei campionati europei, con la possibilità (ad oggi non confermata) di giocare mercoledì in campionato, e la Champions nel weekend.