Non fatevi ingannare dal silenzio della Roma, che ha scelto la linea della riservatezza. Si muoverà qualcosa, anzi tanto, nel mercato di gennaio, sia in entrata che in uscita, per integrare la rosa come chiede Spalletti senza intaccare il piano di ricerca dell’equilibrio finanziario. La Roma conta di incamerare del denaro da reinvestire, con un piacere/ dovere: migliorarsi.
ATTACCO – La squadra pende a destra, dove si è gravemente infortunato Florenzi e dove Salah dovrà lasciare la combriccola per partecipare alla Coppa d’Africa. Serve dunque un uomo di fascia, possibilmente duttile, senza eccessiva smania per il piede sinistro «perché questa storia di giocare sempre con le ali dai piedi invertiti ha stancato» come diceva scherzando Spalletti dopo la vittoria contro il Bologna. E allora: il ds Massara ha avuto contatti con l’entourage di Memphis Depay, olandese del Manchester United, che ha lo stesso procuratore di Strootman, del quale è atteso a breve il rinnovo contrattuale. Depay, classe ‘94, è sul mercato e potrebbe spostarsi in prestito con diritto di riscatto (fissato sui 20 milioni) dal momento che Mourinho non lo vuole più. Situazione assimilabile a quella di un altro olandese, Anwar El Ghazi, di un anno più giovane: gioca, o meglio non gioca in patria, nell’Ajax, che sta cercando di disfarsene per una serie di motivi che con il campo non c’entrano. In Serie A invece attenzione ad Alejandro Gomez, il famoso Papu che stravede per Totti: se l’Atalanta dovesse cederlo subito, a Trigoria vorrebbero sentirsi interpellati.
MOSSE – Ma il giro di consultazioni non si ferma qui: la Roma già in passato aveva parlato al Barcellona di Aleix Vidal, terzino destro oppure ala, quindi l’ideale per le esigenze contingenti. A Luis Enrique non serve – solo una partita in questa stagione di Liga – ed è pronto a cambiare aria. Considerando l’imprevedibilità del futuro di Vermaelen, le due società potrebbero mettersi al tavolino per trovare una soluzione condivisa su entrambi i fronti. Anche in questo caso, ovviamente, Massara tratterebbe la possibilità del prestito. Non vanno infine scartate le strade francesi, dove il nuovo direttore della Roma gioca in casa per questioni linguistiche: in particolare vengono monitorati i profili di Thauvin, il giocatore più talentuoso del Marsiglia di Garcia, e di Ntep, francese di origini camerunensi, in scadenza di contratto con il Rennes: piace anche alla Lazio.
IN MEZZO – C’è stato un bel via vai di procuratori anche per quanto riguarda i centrocampisti: qui conviene forse concentrarsi sul mercato italiano, con radar puntato su Genova. Linetty, giovane polacco della Sampdoria, e Rincon, mastino del Genoa, sono i calciatori che intrigano di più. Attenzione pure ai baby africani, Dioussè dell’Empoli e Kessie dell’Atalanta: Sabatini li avrebbe presi già l’anno scorso quando vagavano nell’ignoto. Chissà però quanto costerebbero adesso.
RACCOLTA – Tra l’altro, come si accennava all’inizio, la Roma non può comprare senza incassare. Se Vermaelen torna al Barcellona, Rüdiger resterà fino a giugno nonostante la ricca promessa di matrimonio arrivata dal Chelsea. I soldi possono entrare dai riscatti anticipati dei calciatori che già corrono lontano da Trigoria, in un remake della cessione di Mazzitelli al Sassuolo (3,5 milioni) finalizzata a gennaio 2015. Castan e Iago Falque, destinati a trattenersi al Torino, e il muro Skorupski, che potrebbe essere acquistato da un club e lasciato in prestito all’Empoli fino al termine della stagione, sarebbero risorse da cui trarre denaro contante. E Iturbe? Potrebbe andare via. Ma in prestito, probabilmente, senza fruttare guadagno.