Dopo la certificazione della rottura del crociato di luce in fondo al tunnel Zaniolo non ne vede. Non ha paura di non tornare a giocare, ma di non poter essere più quel prospetto di fenomeno che è apparso dal giorno della sua apparizione nel calcio dei grandi.
Il professor Mariani lo ha incoraggiato fin da subito: “E’ successo anche ad altri campioni di dover subire interventi del genere, per questo sono convinto che tornerai più forte di prima“. I tempi di recupero sono i soliti, sei mesi, forse di più.
Si sta valutando di spedire il giocatore a Pittsburgh dal professor Freddie Fu che due anni fa ha operato Calafiori. La famiglia si è presa 2-3 giorni per pensare e la Roma si è messa sulla stessa lunghezza d’onda. Anche la famiglia Friedkin ha detto di valutare con calma quale possa essere la soluzione migliore.
L’avvocato Grassani ha detto che ci può essere un primo club, la Roma appunto, a denunciare la UEFA o la FIFA e chieda un risarcimento. La FIFA garantisce un’assicurazione per massimali che va fino a 7 milioni e mezzo per giocatore.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini