Inutile dire che fra le maggiori delusioni della prima parte della stagione c’è senz’altro Belotti, in recupero dall’infortunio. L’ex centravanti del Torino, infatti, doveva essere un pungolo per Abraham e, a volte, anche un suo partner d’attacco.
In realtà ha avuto poca fortuna in entrambi i ruoli. Il problema più grave, però, non è il malinconico zero nella casella dei gol segnati in campionato, ma qualcosa che ne consegue. Per meritarsi il rinnovo, infatti, Belotti non solo deve raggiungere almeno 21 presenze ma anche una quota consistente di gol e minuti. Per il momento resterebbe al palo e quindi il prolungamento del suo contratto non scatterebbe automaticamente.
Mourinho in più per spingere sull’acceleratore, che è un po’ quello che sta facendo Zaniolo. L’attaccante di Massa, infatti, da giorni si allena da solo a Pontremoli, nel centro dove ha curato il recupero dopo il secondo infortunio alle ginocchia. Le voci che giungono dai preparatori che lo seguono lo raccontano tirato a lucido, come nei giorni belli, e questa è una ottima notizia per Mourinho, che aspetta anche i suoi gol, pur sapendo che non è un bomber.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini