Una trentina di giocatori dal 30 gennaio rischiano di non poter più giocare in Serie A. Le nuove regole introdotte dal Governo nel nuovo decreto chiudono le porte dello sport a chi non si è vaccinato, regole che varranno anche per i professionisti. Tra cinque giorni per accedere a palestre, spogliatoio e campi sportivi servirà il green pass rafforzato e non più il green pass semplice.
Non basterà più quindi il doppio tampone per poter scendere in campo, ma due dosi di vaccino. Quello che un giocatore della Roma ha fin qui rifiutato, rischiando di non poter più giocare dopo i match contro Milan e Juventus. La squadra e anche alcuni giocatori stanno tentando in un’opera di convincimento sul giocatore che rischia di lasciare un vuoto nel reparto e – quindi – di danneggiare il percorso della squadra in campionato. Per ora nessuno è riuscito a fargli cambiare idea.
La Roma con l’aiuto dell’ufficio legale sta studiando la situazione per poi valutare come muoversi. Per il momento i dirigenti stanno temporeggiando sul da farsi aspettando nuove indicazioni da parte del Governo nel Cdm di oggi. Il club sta intanto mantenendo il massimo riserbo per la privacy. Ma sui social – pur senza riscontri oggettivi, come spesso accade – alcuni tifosi stanno lanciano appelli a Chris Smalling. Richieste, considerazioni sul tema ma anche qualche vergognoso insulto, a lui e alla moglie che è stata costretta a limitare i commenti sul suo account Instagram.
Il giocatore, che sta anche valutando l’ipotesi di querela per coloro che dovessero accostare il suo nome al profilo del no vax, continua ad allenarsi a Trigoria regolarmente. Oggi sosterrà la seduta di rifinitura con la squadra, poi partirà per Milano dove domani giocherà a San Siro con una maglia da titolare. Poi il match dell’Olimpico del 9 gennaio contro la Juventus, per quella che potrebbe essere addirittura la sua ultima partita in Serie A.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi