L’impressione è che la qualificazione diretta all’Europa League e il possibile e prossimo via libera al progetto dello stadio stanno rimotivando James Pallotta. C’è sempre l’intenzione di vendere la Roma al migliore offerente, ma al momento l’unica offerta garantita è quella di Dan Friedkin, che mette sul piatto 575 milioni. Sono arrivate altre offerte più alte dal Sudamerica, Arabia Saudita e Stati Uniti, ma le condizioni di pagamento non convincono.
Il piano Friedkin intanto è già pronto: la Consob entro fine agosto darà il via libera all’aumento di capitale, che partirebbe tra fine settembre e i primi di ottobre. Per prima cosa si convertiranno i 90 milioni già immessi dal presidente, poi il texano, se subentrasse, potrebbe versare sia i 40 che mancano sia gli altri 45 che servono al fabbisogno del Club. In prospettiva, poi, si pensa anche a un “delisting”, l’uscita dalla Borsa, che al momento offre più vincoli che vantaggi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini