Tris di rinnovi di contratto in casa Roma. La società giallorossa ha concluso negli scorsi mesi tre trattative per i prolungamenti degli accordi, con una piccola sorpresa. Se quello di Bryan Cristante era già nell’aria da tempo e si attendeva soltanto l’ufficializzazione da parte del club di proprietà dei Friedkin, bruciato dal report sugli agenti sportivi pubblicato dalla Figc, era stato mantenuto maggiore riserbo su quello di Marash Kumbulla. Il difensore centrale albanese, arrivato nell’estate del 2020 nell’ambito di uno scambio con il Verona (valutazione complessiva 29,5 milioni), ha infatti prolungato il proprio contratto fino al 2027, con la firma sui documenti apposta lo scorso settembre. Per lui anche un leggero aumento di stipendio. Stessa durata del nuovo contratto per Cristante (lui guadagnerà 2,8 milioni annui più bonus), tra i leader dello spogliatoio guidato dal tecnico José Mourinho. Un anno di meno di validità per il terzo accordo rivisto, quello del giovane terzo portiere Pietro Boer: la scadenza è stata portata dal 2024 al 2026.
Dietro la scelta della società di Trigoria c’è in particolare la voglia di trovare maggiore spazio all’interno del bilancio per restare all’interno dei paletti dell’accordo con l’Uefa dopo le violazioni sul Fair Play Finanziario. Kumbulla nel bilancio chiuso al 30 giugno 2022 aveva un costo annuale di ammortamento pari a 6,2 milioni di euro e ora con questa operazione di rinnovo tale cifra si ridurrà, dovendo spalmare l’ammortamento residuo al 1 luglio 2022 (18,49 milioni) su cinque anni, quindi più o meno un dimezzamento di questa voce. Sistemate questi accordo ora la priorità di Pinto è trovare un’intesa con Chris Smalling, a cui nelle scorse settimane è stata fatta una nuova offerta al rialzo per arrivare alla firma ed evitare che si liberi a fine stagione a parametro zero.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora