Nella mente di Zaniolo sabato si ripartirà dalla corsa sfrenata sotto la Curva Sud e l’urlo strozzato dalla decisione di Abisso, arbitro di Roma-Genoa, di annullare il gol della probabile vittoria. Nicolò sabato tornerà nel luogo del delitto, l’Olimpico, per dare una mano a Mourinho e alla Roma, a cui una vittoria serve come il pane. Zaniolo in questo periodo sta giocando una doppia partita: quella in campo, che sta alle direttive di Mourinho, quella fuori dal campo, la questione del rinnovo contrattuale.
Al numero 22 era stato promesso un rinnovo da tempo, prima del doppio infortunio e dalla vecchia dirigenza, mentre i Friedkin hanno preso la decisione “politica” di rinviare tutti i rinnovi a fine stagione. Nei giorni scorsi, però, il suo agente Claudio Vigorelli ha incontrato Tiago Pinto, un incontro diplomatico per tenere calda la questione. Incontro interlocutorio e non un segnale positivo, secondo l’entourage del ragazzo.
Su Zaniolo c’è sempre la Juventus, che nei giorni scorsi ha fatto arrivati segnali importanti, diretti e indiretti. Allegri una settimana fa ha detto: “Zaniolo? A giugno vedremo, prima pensiamo a questa stagione. Il mercato è lontano ed è un giocatore di un’altra squadra”. Senza rinnovo il rischio che il numero 22 possa andare via aumenterà.
Intanto, però, si gode la Roma: sabato arriva il Verona e sicuramente i tifosi giallorossi lo coccoleranno. Zaniolo dovrà imparare a essere meno “egoista” in campo, ma ha voglia di essere decisivo e aiutare la Roma a uscire dalle sabbie mobili. In attesa che la proprietà e la dirigenza gli offrano il rinnovo del contratto.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese