Le strategie di comunicazione di Maurizio Costanzo per costruire lo stadio della Roma. Si definisce meglio il ruolo del giornalista ingaggiato dai Friedkin come advisor esterno. Non, quindi, il nuovo capo della comunicazione quotidiana di Trigoria come si intuiva dalle parole dello stesso Costanzo, bensì un alleato utile a diffondere messaggi strategici in vista del nuovo progetto che verrà lanciato insieme al Comune per lo stadio.
(…) L’esperienza di Costanzo, i suoi contatti e i suoi suggerimenti verranno invece sfruttati per ottenere il consenso su un’opera che a Roma, per i più svariati motivi, non si riesce mai a costruire. I Friedkin hanno infatti deciso di abbandonare il progetto di Pallotta a Tor di Valle, sono in attesa che il Comune annulli il procedimento e nel frattempo stanno cercando un’area pubblica dove poter avviare il nuovo piano, affidato a Stefano Scalera.
FONTE: Il Tempo