L’allarme risuona forte già da diverse settimane. L’arrivo degli ultras del Betis Siviglia a Roma preoccupa, e non poco, le forze dell’ordine. Sono circa 4000 gli spagnoli che tra ieri e oggi hanno invaso la capitale. Dalla Spagna nei giorni scorsi è arrivata l’informativa alla Questura di Roma sulle frange più pericolose del tifo andaluso. I Supporters Gol Sur, lo zoccolo duro della tifoseria Verde-blancos, sono a Roma già da ieri.
Quello che più spaventa la Prefettura sono le possibili saldature con gli ultras della Lazio. A legarli c’è in primis la fede politica: entrambe le tifoserie sono di estrema destra. Ma la preoccupazione affonda le radici nel 2019, a febbraio di quell’anno i laziali giocarono a Siviglia, in Europa League, contro il Siviglia. In quell’occasione i tifosi del Betis diedero appoggio logistico agli Irriducibili.
Dopo una caccia durata tutta la notte precedente, diversi incidenti si verificarono poche ore prima del fischio d’inizio della partita. I laziali furono attaccati durante il corteo per recarsi allo stadio. Gli ultras del Betis sono conosciuti in tutta Europa: l’anno precedente diedero vita a pesanti incidenti a Milano contro i tifosi rossoneri, con dieci tifosi denunciati e sottoposti a daspo europeo.
Ecco perché già da ieri tutti i luoghi più caldi sono stati presidiati, in particolare il pub vicino al Colosseo dove si ritrovano le tifoserie straniere in trasferta a Roma. Possibili chiusure in zona Olimpico già dal primo pomeriggio, con i cancelli che saranno aperti dalle 18:30.
FONTE: Il Messaggero – E. Bernardini
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