L’allenatore chiede un attaccante ma prima bisogna vendere. Si blocca la cessione di Shomurodov. Kluivert vuole solo il Fulham. Lo ha detto senza girarci troppo attorno prima e dopo la partita. Ha ribadito il concetto cambiando i giocatori in modo tutt’altro che casuale. José Mourinho non si accontenta del mercato fatto finora dalla Roma, mentre la città si esaltava per Dybala, Wijnaldum e Matic lui faceva i conti per l’attacco, capendo che serve un altro rinforzo: almeno un giocatore in più, da inserire in alcune partite per far rifiatare Abraham, oppure nel corso delle gare per chiuderle o rimediare a dei risultati negativi.
Così a Salerno, ha messo dentro due centrocampisti (Matic e Wijnaldum) al posto di Abraham e Zaniolo non solo per motivi tattici ma anche per rendere più evidente il problema. Shomurodov e Felix rimasti in panchina sono un messaggio chiarissimo di Mourinho, qualora non bastasse quanto detto alla vigilia (“manca ancora qualcosa, solo Lecce e Sampdoria hanno speso meno di noi sul mercato”) e dopo la vittoria di Salerno: “Matic e Wijnaldum hanno aiutato per finire la partita in modo tranquillo. Se mi chiedete se mi piacerebbe cambiare attaccanti di questo livello con altri dello stesso livello… quello lo fa il Manchester City, il Liverpool o qualche altra squadra italiana”.
Vorrebbe poterlo fare anche lui e il giocatore giusto è stato individuato da tempo in Andrea Belotti. L’ex Torino è ancora lì che aspetta una chiamata, ma per quanto? Bologna e Salernitana sono le altre opzioni più concrete in Italia al momento, dall’estero lo cercano Galatasaray e Nizza. La Roma rimane la priorità di Belotti ma il mercato giallorosso vive una nuova fase di stallo per via delle tante cessioni che non si sbloccano.
FONTE: Il Tempo – A. Austini
SALERNITANA-ROMA Le pagelle (di Roberto Molinari)