La voglia di lasciare la Roma, la trattativa con Friedkin e il futuro prossimo del club. Il suo pensiero James Pallotta l’ha espresso ieri, affidandolo al sito della Roma. Con parole che hanno creato polemiche e divisioni. “Invecchiando sto pensando al futuro e vorrei lasciare il club in mani ottime, solide – ha detto il presidente giallorosso -. Vorrei qualcuno che sia una buona guida e che permetta alla Roma di poter competere come a tutti noi piacerebbe. Fino a quel momento, io e i miei investitori continueremo a sostenere il club in ogni modo e a investirci denaro, per assicurare la competitività ad alti livelli“.
Poi Pallotta è entrato a gamba tesa sull’esito della trattativa sfumata con Friedkin, chiarendo perché l’offerta del tycoon texano era stata valutata irricevibile: “Dopo le modifiche apportate dagli avvocati e dai banchieri del gruppo Friedkin, l’offerta ha iniziato ad essere meno appetibile. L’ultima proposta semiconcreta non era minimamente accettabile. Un accordo del genere non funziona con il seller-financing. Se voglio comprare una casa non mi aspetto che il venditore riduca il prezzo per coprire i costi delle ristrutturazioni che voglio fare. Non è così che funziona. Se Friedkin ha i soldi e vuole avanzare un’offerta accettabile, lo ascolteremo“.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese