L’arrivo di Sarri sulla panchina della Lazio ha riacceso ancora di più la rivalità cittadina. Non fosse altro, poi, perché prima dell’annuncio a sorpresa dell’allenatore portoghese la Roma stava trattando proprio con Maurizio Sarri.
“Non ho ancora deciso dove andrò a vivere a Roma – ha detto Mourinho-. Sono molto emozionato, ho sentito un grande legame e grande empatia con i Friedkin. Non è solo la sensazione di lavorare per loro, ma quella di lavorare con loro. C’è molto da fare. Uso tanto Zoom, mi piace vedere e vivere le persone per organizzare le cose“.
Nel frattempo Mou si immagina la sua Roma. Giocherà con il 4-2-3-1, avrà gente muscolare e ben strutturata fisicamente, lavorerà sulla corsa e sulle ripartenze, con la fase di transizione basilare. Sarà una Roma che dovrà cogliere l’attimo, capire quando osare e quando temporeggiare. Molto sarà legato anche al ritorno di Zaniolo, che Mou voleva già al Tottenham e che considera uno dei talenti più fulgidi del calcio europeo.
Tra le tante riunioni di questi giorni, il portoghese ha partecipato anche a quella della ristrutturazione del settore giovanile. Morgan De Sanctis, di fatto, diventa il vice di Tiago Pinto e si occuperà dei contratti dei ragazzi del vivaio, della transizione dalla Primavera alla prima squadra e della partnership con club stranieri.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese