«I 3 punti del derby non servivano a nulla se non si vinceva contro il Milan. Questo successo è fondamentale. Ma ora vogliamo vincere contro la Juve, è l’unica cosa che conta». Strootman dimentica la Lazio e guarda avanti. Sabato c’è la Juve, Kevin la inquadra nel mirino. «Hanno conquistato 5 scudetti di fila e di solito vincono facilmente le partite. Sarà difficile, ma siamo pronti per questa grande sfida, anche se poi va dimostrato sul campo». Ammette che contro i rossoneri non è stata la Roma migliore: «L’importante, però, è vincere, anche così. Non abbiamo giocato bene, abbiamo creato poche occasioni, fortuna che loro hanno sbagliato il rigore e che poi c’è stato quel gol di Radja. Noi dobbiamo continuare così, magari facendo più punti in trasferta. Allora potremo anche pensare al titolo».
Fino a venerdì è stato fuori dal match, per i 2 turni di squalifica ricevuti dal giudice sportivo. «Non è cambiato molto, quando ho saputo che è stata cancellata. Sono stato felice di poter giocare ma ero concentrato solo sulla partita. Ho avuto paura di non esserci, ma ora sono felice dei 3 punti e basta». Chiarisce che nella ripresa si è trovato meglio: «A sinistra mi sento più a mio agio. Non sono stanco: sono stato due anni a casa». Lo sa bene Pjanic: «E’ un mio amico, soprattutto fuori del campo…».