Quella contro la Juventus, domenica sera (ore 20.45, diretta tv su Dazn) sarà la prima delle otto finali che mancano alla fine della stagione, uno scontro diretto che – se vinto – consentirebbe alla Roma di scavalcare in classifica i bianconeri proprio in virtù del vantaggio nel doppio confronto, e già questo può considerarsi un piccolo miracolo vista la differenza che c’era (11 punti) quando Ranieri si è seduto sulla panchina giallorossa.
L’ultimo successo romanista all’Olimpico risale a due anni fa (5 marzo 2023) e a risolvere la gara fu Mancini. Oggi l’ex difensore dell’Atalanta è sempre più leader della squadra, vice capitano e punto di riferimento per i compagni (…)
«In pochi ci credevano, noi sapevamo quello che stavamo facendo dall’inizio di Ranieri. Con il lavoro e la tranquillità che ha portato ci siamo resi conto che potevamo riprendere il gruppo di testa. A De Rossi non è stato dato il tempo di fare bene, ma quando Ranieri ha aperto la porta dello spogliatoio ha trasmesso un senso di rilassamento. Noi vivevamo male l’assenza dei risultati, poi ci ha spiegato come lavorava. A novembre ci ha detto che i cavalli buoni si vedono alla fine, abbiamo fatto tre campionati diversi». (…)
Il futuro sarà senza Ranieri in panchina. «È sempre stato chiaro con noi e anche con i giornalisti, lui è importante per tutto l’ambiente Roma, ma lo sarà anche in un altro ruolo: saprà guidarci e darci consigli». Buone notizie dal campo: Celik è tornato a lavorare in gruppo e quindi a disposizione per la Juventus. Ranieri potrà utilizzarlo da «braccetto» in difesa o da esterno a tutta fascia. Ancora out Rensch, regolarmente in campo Dovbyk, uscito sabato scorso a Lecce per un dolore a un polpaccio.
FONTE: Il Corriere della Sera












