Non è destino. Alle prime avvisaglie di problemi tra Roma e Napoli per la questione Milik, ironicamente dall’entourage di Dzeko scherzavano sul fatto che potesse saltare anche il trasferimento alla Juventus, sulle orme di quanto successo nelle passate stagioni con gli affari con Chelsea e Inter. Quelle che erano soltanto battute si sono tramutate ieri in una dura realtà, con i bianconeri che si sono stancati di aspettare le altre squadre e hanno chiuso in fretta e furia la trattativa per Morata.
Già domenica, una volta registrato che il weekend non aveva portato nessun passo avanti nelle discussioni tra Fienga e De Laurentiis, Paratici si era mosso per lo spagnolo che l’Atletico Madrid ha messo alla porta in virtù dell’accordo con Suarez. L’arrivo di Morata, già atterrato ieri a Torino, blocca definitivamente l’acquisto di Dzeko, costretto suo malgrado a restare alla Roma dopo che si vedeva virtualmente con la maglia bianconera e dopo essere rimasto per tutta la partita in panchina contro il Verona: fuori dal Bentegodi era addirittura pronta una macchina della società di Agnelli per portare il bomber in Piemonte nel post-gara.
La tematica più delicata ora riguarda il rapporto tra il bosniaco e Fonseca (anche se aleggiano i fantasmi di Allegri e Sarri): in questi giorni sarà necessario mettere i due intorno a un tavolo e risolvere ogni questione, compresa quella della fascia da capitano, per affrontare la stagione nella maniera migliore. Un altro protagonista che resta con il cerino in mano è Milik, che dopo aver superato la visita alle ginocchia di venerdì (ad accompagnarlo il medico della Roma) e aver parlato a più riprese con Fonseca era convinto di diventare l’attaccante titolare della squadra capitolina, che ha però cambiato le carte in tavola con il Napoli cercando di rivedere le condizioni dell’operazione in modo da prevenire eventuali infortuni futuri. Una mossa, che aggiunta alle pendenze da risolvere tra il giocatore e De Laurentiis, ha del tutto impantanato l’affare: ieri sera c’è stata una cena tra i due club, ma sembra pressoché impossibile che si arrivi ad una nuova stretta di mano.
Intanto in uscita è saltato il trasferimento di Olsen al Watford, mentre in entrata si continua a lavorare per Smalling o per Marcao del Galatasaray e per Arias dell’Atletico Madrid, una trattativa svelata dal ds degli spagnoli Berta.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora