Nessuno è incedibile, e tutti sono rimpiazzabili. E’ stato questo il leit motiv della Roma americana targata Pallotta. Un ritornello cantato (anche con una buona dose di arroganza) verso chi si disperava per le cessioni dei top player passati per la capitale o per bandiere come De Rossi e Totti. Successi dell’ex ds Sabatini e prodotti di un vivaio che è diventato meno florido negli anni come dimostrano pure i risultati della Primavera. Tutti venduti, tutti (o quasi) rimpianti.
E il conto alla fine è arrivato. Oggi la Roma è fuori per il secondo anno di fila dalla Champions e sta vedendo svalutare sempre più il parco giocatori di Trigoria. Dal 2016, e quindi in soli quattro anni, la Roma ha mandato via: Alisson, Rudiger, Manolas, Emerson Palmieri, Florenzi Pjanic, Paredes, De Rossi, Nainggolan, Strootman, Salah ed El Shaarawy. Una intera squadra, una formazione che oggi lotterebbe per lo scudetto con Juve e Lazio che al contrario della Roma i gioielli se li sono tenuti pure di fronte a offerte faraoniche (vedi Milinkovic o Dybala) e ora raccolgono i risultati.
E risultati importanti li raccolgono anche gli ex giallorossi. Basti pensare che 13 di loro (tra cui pure Marquinhos, Toloi, Lamela e Schick) nelle prossime due settimane saranno protagonisti negli ottavi di quella Champions che oggi la Roma può solo guardare da spettatrice. Molti di loro oggi valgono il doppio (o anche più) rispetto alla valutazione fatta dalla Roma. I due esempi massimi sono Alisson e Salah eroi di un Liverpool che ha già vinto la Premier e ora ripunta alla Champions. Il portiere, venduto a 70 milioni, oggi ne costerebbe almeno 100. L’egiziano vale 4 volte i 40 milioni pagati dai Reds nel 2017. Protagonisti in Premier pure Rudiger ed Emerson Palmieri col Chelsea.
Il cartellino del tedesco è quotato 50 milioni (15 in più dei 35 pagati dai Blues), quello del terzino almeno 30 (5 in più). Se la ridono pure Paredes passato recentemente al Psg per 47 milioni (la Roma lo aveva venduto allo Zenit per 27) e Pjanic uomo insostituibile della Juventus. Sempre in serie A sono protagonisti con Parma e Cagliari anche Gervinho e Nainggolan mentre Manolas si sta riprendendo nel marasma che ha distrutto la stagione del Napoli. Sorride addirittura Schick che al Lipsia ha ritrovato la linfa persa nella capitale: 6 gol in 11 partite e un riscatto che si avvicina. Insomma, una Roma che vince c’è. Peccato non sia più qui.
FONTE: Leggo – F. Balzani