Anche Pedro, 33 anni, si iscrive al partito dei senatori che fanno la differenza. E’ suo infatti il gran gol che regala alla Roma la vittoria e alla famiglia Friedkin, trepidanti in tribuna, la prima gioia della loro gestione. Così l’uomo dei 27 titoli vinti in carriera, l’unico ad aver centrato i più importanti sia nei club che in nazionale, quello che non segnava una rete da marzo, può ringhiare a fine partita: «Noi giochiamo sempre per vincere. per andare in Champions innanzitutto, ma anche per puntare al titolo».
A fare le spese di tutto ciò è l’Udinese, che non perdeva le prime tre partite dal 2010-11. E’ l’errore in disimpegno di Becao, che al 10’ libera Pedro bravo a santificare il match con una gran conclusione dal limite. Da quel momento, però, la Roma esce di scena in fase offensiva, nonostante gli spazi a disposizione per le ripartenze, e neppure gli ingressi dei baby Perez e Kluivert la scuotono. Quanto basta perché l’Udinese, con De Paul ispirato, sposti avanti di venti metri il proprio baricentro, con i cambi che rendono sempre più a trazione anteriore la squadra.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini