Il Bologna dipinto brutto come pochi, che fino a ieri aveva raccolto un solo punto in 4 gare (col Frosinone) senza mai provare la gioia del gol, ne segna 2 a una grande che non riusciva a battere da oltre 5 anni e mezzo (Milan-Bologna 0-1).
(…) I problemi della Roma sono chiari. Tira più di tutti in A e raccoglie molto meno di quanto semina. Imprecisione, manovra lenta e conclusioni scontate, e pure iella. Cercasi Dzeko disperatamente, a secco ancora. Ha sbagliato un paio di ghiotte occasioni, una a un passo da Skorupski. Alla fine la Roma ha avuto un possesso palla di oltre il 70%. Ma i guai sono in fase di non possesso: i meccanismi difensivi sono fragili, la squadra non regge le ripartenze: si trova sbilanciata e non ha i tempi di recupero. Col Bologna, Di Francesco ha provato a rinforzarsi mettendo un terzo centrale nella difesa a 4, Marcano a sinistra. Mossa inutile. Ha anche cambiato davanti: rispolverato Perotti (bene per un tempo), promosso a titolare Kluivert per la prima volta.
(…) Ci s’aspettava una reazione violenta della Roma nella ripresa. Invece, mentre il Bologna cresceva in convinzione, aumentava il possesso ma con ritmi da pensione. Causa anche un caldo da paura che ha costretto Massa a un timeout per tempo. Anche lui provato dall’afa, ha graziato Cristante che andava espulso. La Roma ha prodotto in quantità industriale cross, colpi di testa e tiri da fuori, sempre prevedibili. Il Bologna ha sfruttato un contropiede da manuale con Santander. I cambi di Di Francesco (Pastore, Under e Kolarov) sono serviti a poco. La Roma s’è persa.