Per sei che entrano, altri sette stanno fuori. La trasferta di Bologna è già storia per i tanti giovani della Primavera chiamati da Mourinho, la trasferta di Leverkusen dovrà essere storia in un altro modo. Approdare alla finale di Budapest è il grande obiettivo di Mourinho che ora conta di recuperare qualche giocatore per mercoledi, giorno della partenza per la Germania. Oltre a Dybala e Rui Patricio sono rimasti a casa anche Smalling, Llorente, Karsdorp, El Shaarawy e Kumbulla. Se per quest’ultimo la stagione è finita per la rottura del crociato, per gli altri del gruppetto la Roma sta facendo il massimo per recuperarli il prima possibile.
Uno su tutti, Chris Smalling. Il difensore centrale in questa stagione non si era mai fermato per infortunio, lo ha fatto nel momento cruciale, in partite da dentro è fuori e che simultaneamente agli altri stop in difesa – hanno compromesso il cammino in campionato ma non quello in Europa. La lesione al flessore della coscia sinistra è arrivato nel momento peggiore, un’assenza che si è fatta sentire nelle gare più importanti contro Atalanta, Milan, Monza e Inter nelle quali la Roma ha raccolto due punti e sette gol subiti in quattro partite. Smalling e lo staff medico e fisioterapico stanno facendo il massimo per tornare il prima possibile, almeno per la panchina contro il Leverkusen.
Chris partirà per la Germania, vuole esserci e farà di tutto per provare a farcela. Già da qualche giorno ha ripreso a correre e a lavorare atleticamente senza avvertire dolori alla coscia: in un campo del Fulvio Bernardini si sta allenando insieme a Llorente e Karsdorp e le sensazioni sul trentaduenne sono positive. Vuole rientrare e tornare decisivo: sarebbe il miglior modo per festeggiare anche l’imminente rinnovo di contratto con la Roma, il biennale con uno stipendio diviso da una parte fissa e una a rendimento (scommettendo su se stesso). Smalling si è innamorato della capitale e non esclude di restare a Trigoria anche a fine carriera. Lo stesso si può dire di El Shaarawy, il cui percorso riabilitativo è più lungo per la lesione riportata dieci giorni fa.
Anche Llorente sta migliorando, e come l’inglese spera di esserci per il finale di stagione. Se non con il Leverkusen, magari riuscire a strappare una convocazione per la sfida successiva contro la Salernitana. Lo spagnolo si è trovato benissimo nella capitale, ha disputato anche delle buone prestazioni e vorrebbe chiudere la stagione in bellezza, magari anche per spingere a rimanere in giallorosso ma con un costo del cartellino che andrebbe totalmente rinegoziato: sono troppi 18 milioni pattuiti con il Leeds per il centrale di trent’anni.
Spera nel rush finale anche Rick Karsdorp, sottoposto a marzo all’intervento in artroscopia al ginocchio sinistro in seguito alla lesione del menisco interno. Una curiosità: dopo il gol di Bove contro il Bayer, l’olandese è scattato per festeggiare il ragazzo percorrendo una ventina di metri in scioltezza. Sarebbe azzardato dire che sia un segnale di recupero, però lo è senz’altro di miglioramento.
FONTE: Il Corriere dello Sport – J. Aliprandi