Ci sono giocatori che non hanno offerte. E altri che le rifiutano per tenersi un contratto, a costo di rinunciare totalmente a giocare. Federico Fazio ha deciso di iscriversi al secondo gruppo, alzando un muro totale nei confronti della Roma, che era quasi riuscita a piazzarlo al Genoa. Niente da fare, i rossoblù hanno virato su Maksimovic e l’argentino resta sul groppone del club per almeno altri 10 mesi. La società giallorossa aveva deciso di partecipare al pagamento di una parte dell’ingaggio del primo dei due anni che il Genoa avrebbe garantito a Fazio.
Ma il difensore pretende che, prima di salutarlo, la Roma gli versi l’intero importo dell’ultimo anno di contratto da circa 2 milioni e mezzo di euro. A queste condizioni, per i giallorossi non ci sarebbe alcun risparmio e l’operazione è tramontata. Dopo Dzeko, un’altra situazione che ha fatto infuriare Tiago Pinto. E non esiste alcun margine di reintegro del calciatore in rosa. Fazio continuerà ad allenarsi a parte nel gruppo degli «esuberi» di cui fanno ancora parte Pastore, Nzonzi, Santon e Olsen. Si cercano soluzioni entro martedì prossimo ma la Roma deve mettersi nelle mani dei singoli agenti, con Nzonzi che continua a pretendere un milione mezzo di buonuscita e ha rifiutato diverse proposte, mentre Olsen vuole capire se c’è una prospettiva migliore per lui rispetto allo Sheffield, che lo aspetta nella Championship inglese.
Senza vendere, i giallorossi non intendono comprare più nessuno. Neppure il centrocampista che farebbe tanto comodo a Mourinho, ma Pinto continua a monitorare il mercato. Perché tutto può ancora cambiare. L’arrivo di un mediano è legato soprattutto alla partenza di almeno uno fra Diawara e Villar. Entrambi sanno di non essere nelle grazie di Mourinho, ma per il momento non si muovono. Una situazione che sta innervosendo molto Villar, come testimonia il tweet ironico – poi cancellato dallo spagnolo – a commento di un tifoso che ne esaltava le qualità: «Non è possibile se dicono che sono una pippa e mi devo levare dal C… ».
Intanto ieri Pinto ha accompagnato alla presentazione Shomurodov e Viña, specificando che «non sono le riserve di Abraham e Spinazzola. Viña può giocare insieme a Leonardo». Con l’uruguaiano, infatti, il gm e Mourinho sono convinti di aver preso un jolly che potrà ricoprire più ruoli. E Shomurodov è pronto a far coppia con Abraham: «Posso giocare sia largo che più centrale». Li vedremo presto insieme. Ieri la ripresa degli allenamenti in vista del ritorno di domani col Trabzonspor. Possibili un paio di cambi nella formazione, ancora fuori Smalling: per lui appuntamento dopo la sosta.
FONTE: Il Tempo – A. Austini