Un’occasione da non sprecare. Con il mercato chiuso non ci sono più dubbi sulla rosa con cui José Mourinho affronterà – almeno fino a gennaio – la sua prima stagione alla guida della Roma. L’undici titolare sembra essere deciso mentre sono di meno le indicazioni sulle seconde linee: lo Special One ha parlato di poca esperienza in panchina ma, giocando tre partite a settimana, dovrà obbligatoriamente alternare le forze in campo. Tra le riserve chi ha colpito positivamente è Carles Perez, tanto da convincere l’allenatore a toglierlo dal mercato dopo il ritiro in Portogallo. Lo spagnolo ha iniziato la stagione con il giusto piglio e potrebbe diventare l’arma in più della Roma di Mou.
Attualmente l’ex Barcellona è davanti ad El Shaarawy tra le alternative in attacco, ma anche il Faraone rappresenta una soluzione importante: lo ha già dimostrato nella gara di ritorno contro il Trabzonspor, con un gol segnato a 7′ dal suo ingresso in campo. L’obiettivo del classe ’92 è conquistare il suo spazio con la Roma e, se dovesse riuscirci, convincere Mancini a concedergli una chance in azzurro.
Anche Diawara e Villar potranno sfruttare i prossimi mesi per mettersi in mostra. Nelle scorse settimane la Roma aveva valutato altri profili per rinforzare il centrocampo, ma entrambi hanno deciso di rimanere a Trigoria rifiutando soluzioni diverse. Mourinho si è speso in modo positivo su di loro e – con l’inizio delle gare di coppa – concederà più minutaggio ad entrambi.
Senza dimenticare Bove e Darboe, che sfrutteranno il loro primo anno di serie A per crescere sotto la guida dello Special One. In difesa invece le ottime prestazioni di Ibanez potrebbero aver stravolto le gerarchie. Inizialmente Mancini e Smalling sembravano i prescelti per formare la coppia centrale ma, dopo l’infortunio dell’inglese, il brasiliano ha giocato in maniera quasi perfetta le prime quattro gare della stagione.
Ciò vuol dire che Smalling avrà tutto il tempo per recuperare – potrebbe essere convocato già per il Sassuolo – ma al suo rientro dovrà probabilmente giocarsi il posto con Ibanez. In tutto ciò non bisogna dimenticare Kumbulla, utilizzato con il contagocce durante le prime uscite ufficiali ma che piace a Mourinho: l’ex Verona – ieri in campo durante Polonia-Albania – è consapevole che il suo momento arriverà e lavora per farsi trovare pronto. Meno certezze invece sulla fascia destra dove, come alternativa a Karsdorp, c’è soltanto Reynolds.
L’americano sta ancora prendendo le misure con la Serie A e a gennaio – se dovesse arrivare un altro terzino – si valuterà se mandarlo a fare esperienza in prestito. Ieri intanto è stata presentata la lista Uefa: sono stati esclusi Nzonzi, Fazio e Santon. I tre esuberi sono stati invece inseriti dal club nella lista per la serie A in modo da tutelarsi a livello legale contro eventuali azioni dei giocatori ma, per ora, non sono previsti reintegri. Riccardi invece è stato aggregato alla Primavera come fuori quota.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti