(…) La rigidità nelle regole riguarda ovviamente tutti, senatori e apprendisti. E nel fortino del St George’s Park si estende alla tavola, il luogo conviviale per eccellenza. Gasperini ci scherza su, suggerendo ai cronisti presenti di trovare un posto buono dove mangiare visto che qui, in ritiro, la dieta non ammette eccezioni.
Con il gruppo ci sono due chef, attenti a ogni esigenza. Il primo pasto della giornata è una ricca colazione a buffet, alle 7.30 circa, sotto lo sguardo vigile dei componenti del dipartimento medico e dei nutrizionisti. La priorità a colazione va ai carboidrati, fonte di energia per sostenere l’intenso allenamento mattutino.
Anche qui, come a Trigoria, la vera fatica si fa nella prima parte della giornata. Il monito? Idratarsi di continuo. «Il clima ci aiuta», ammette Gasperini. A Burton Upon Trent la pioggia rinfresca le giornate più del dovuto e non è raro che si scenda sotto i 15 gradi. Corse, ripetute e allunghi, il programma si ripete come un mantra.
Qualcuno ancora arranca, altri chiudono la seduta distesi a terra per riprendere ossigeno. «Tranquilli, vi servirà», la promessa del tecnico. Prima dell’allenamento, i calciatori vengono singolarmente visitati dal personale specializzato per assumere, eventualmente, degli integratori. Nella stessa struttura che ospita la Roma è in ritiro anche il Nantes. I francesi osservano sbalorditi il protocollo seguito dai loro colleghi: tornando a casa, probabilmente qualcosa ruberanno.
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. Marota











