È vero, le squadre di Gasperini ci mettono sempre un po’ a carburare. È questione di automatismi, meccanismi ripetitivi, di cose provate e riprovate. Ma è anche questione di empatia, quella che deve nascere tra i giocatori e un allenatore comunque “scomodo”, per alcuni versi. Poi, però, di solito quelle squadre lì volano, mettono le ali. E iniziano a macinare punti su punti, prendendo il largo rispetto alle avversarie dirette. A volte è successo nella seconda parte della stagione, altre prima. E, più specificatamente, proprio in questo periodo qui, subito dopo la sosta delle nazionali di novembre. È lì che le squadre di Gasp iniziano ad aumentare i giri ed a mettere punti in cascina. Il che, riferito alla Roma, vorrebbe dire davvero iniziare a sognare qualcosa di bello. Nella scorsa stagione, ad esempio, i nerazzurri sono tornati in campo vincendo subito a Parma (3-1) e in casa della Roma (2-0) e poi superando Milan in casa (2-1), Cagliari fuori (1-0) ed Empoli in casa (3-2). Fino a Natale, dunque, un filotto di cinque vittorie in cinque partite. Percorso netto, cosa che non si era ripetuta l’anno prima, l’unico degli ultimi sei dove Gasp ha faticato un po’: tre vittorie contro Milan (3-2), Salernitana (4-1) e Lecce (1-0) e tre sconfitte contro Napoli (1-2), Torino (0-3) e Bologna (04). Una tendenza che, però, si era già evidenziata anche nelle stagioni precedenti.
Ed allora ecco perché alla Roma sperano davvero di poter tornare in campo con un sorriso. E lo pensa anche lo stesso Gasperini, che anche negli scorsi giorni non ha perso occasione per ribadire il suo pensiero: «E giusto sognare, anche lo scudetto. Ma il campionato è ancora lungo…». Già, ma allora dove può allungare la Roma al ritorno dalla sosta? Di certo al primo ostacolo, considerando che i giallorossi il 23 novembre saranno ospiti della Cremonese, partita bene ma comunque ostacolo non insormontabile. Soprattutto in trasferta, dove la Roma gira che è una meraviglia, considerando le 6 vittorie in sette gare stagionali, tra campionato ed Europa League. Poi, certo, dopo c’è il Napoli, ma probabilmente il Napoli è più in difficoltà degli ultimi tempi (considerando la situazione-Conte e la lista di informati, a cui si è aggiunto anche Anguissa). Quindi prima di Natale sono in programma la trasferta di Cagliari, la sfida casalinga con il Como e la gara di Torino contro la Juventus Spalletti. Insomma, non un calendario facilissimo, anzi.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese











