La Roma vuole rientrare dentro il Grande Raccordo Anulare. Se è consentito scherzare su temi su cui a volte i romanisti si sono ferocemente divisi sia consentita allora una battuta che in questo momento nella As Roma sembra essere diventata una priorità. Perché va bene la globalizzazione, va bene l’internazionalizzazione, va bene l’esportazione del brand e l’apertura delle Academy in giro per il mondo, tutto giusto e tutto necessario, ma forse ci si è resi conto che qualcosa con Roma e nel territorio romano si stava forse disperdendo. E da qualche mese a questa parte in viale Tolstoj è stata avvertita la necessità di rimettere la Roma al centro del suo villaggio.
Ieri è stata presentata solo l’ultima delle numerose iniziative che attraverso l’impegno di Roma Cares e del neonato Roma Department si stanno mettendo in piedi. All’interno delle celebrazioni previste per il 150° compleanno di Roma Capitale, sabato a Torino contro la Juventus la squadra giallorossa indosserà una maglia speciale con la scritta Roma Capitale 1871 – 2021 in un più ampio quadro di iniziative che vedranno la luce in questi giorni.
Ieri ad esempio all’interno dei locali del I Municipio si è tenuta una tavola rotonda sullo spreco alimentare organizzata dal club con il supporto del World Food Programme, agenzia che quest’anno è stato insignita del Premio Nobel per la Pace. All’incontro hanno preso parte l’Head of Government Affairs dell’AS Roma Stefano Scalera, alla sua prima uscita pubblica, il Director of Roma Department Francesco Pastorella, la Presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi, il Dirigente del Ministero per lo Sviluppo Economico Federico Eichberg, il direttore della comunicazione del WFP Italia Pietro Lasalvia e la Presidente dell’Acli Roma Lidia Borzì.
FONTE: Il Romanista – D. Lo Monaco