La rosa dice venticinque. I portieri sono tre, la sottrazione è semplice semplice, sono ventidue i giocatori di movimento su cui può fare affidamento Di Francesco. Finora li abbiamo visti tutti in campo a eccezione del giovane croato Coric, ma in realtà almeno altri cinque giocatori fin qui non hanno risposto alle attese. Restringendo di fatto le scelte del tecnico perché un conto è sapere di poter contare su venti o più giocatori, un altro se hai garanzie da sedici di questi. Eppure questi giocatori potrebbero essere utilissimi alla causa giallorossa, in una squadra che spesso deve affrontare tre partite a settimana. E allora la speranza è che, dopo questa sosta, tutti o quasi possano tornare a far aumentare i dubbi di formazione del tecnico. Perché questo vorrebbe dire una Roma ancora più forte. Monchi ne è convinto.
Mistero Karsdorp Un mistero quello di Rick Karsdorp. Che solo in parte può essere spiegato con il fatto che il suo primo anno in giallorosso lo ha trascorso tra due interventi chirurgici, riabilitazione, palestra e sogni rimasti tali. È stato uno dei primissimi acquisti di Monchi che per prenderlo al Feyenoord ha garantito una cifra, compresa di bonus, non troppo lontana dai venti milioni di euro anche perché sul tatuatissimo orange avevano messo gli occhi parecchi club europei. Si pensava che quest’anno, una volta messosi alle spalle le problematiche fisiche, potesse essere un acquisto in più, l’uomo destinato a entrare in competizione con Florenzi per la maglia di esterno destro basso, ruolo in cui quando stava in Olanda aveva conquistato anche la nazionale. (…)
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