Più compatta ma soprattutto più solida. La Roma di José Mourinho sembra aver imparato a tenere alta la guardia, come dimostrano i due clean sheet consecutivi arrivati contro Spezia e Atalanta. Un risultato ottenuto grazie all’attitudine di tutta la squadra che ha mostrato sicurezza e un’organizzazione quasi impeccabile in fase di non possesso specialmente contro gli uomini di Gasperini, difendendo con due linee da cinque per poi ripartire una volta recuperato il pallone. Atteggiamento scaturito anche dall’intesa sempre maggiore tra Mancini, Smalling e Kumbulla, che dalla disfatta di Bodo in poi ha pian piano riconquistato la fiducia del tecnico grazie al sacrificio e al lavoro quotidiano.
Una dimostrazione di carattere con cui l’ex Verona si è guadagnato la considerazione dello Special One, che a fine gennaio lo aveva elogiato pubblicamente: “Kumbulla sta giocando bene. Due o tre mesi fa non aveva la mia fiducia totale, ma adesso l’ha guadagnata con il lavoro”. Parole che hanno motivato ancor di più il difensore che – complici anche le assenze di Smalling e Ibanez tra gennaio e febbraio – ha avuto più occasioni per scendere in campo, mostrando una crescita importante che potrebbe aver messo in discussione le gerarchie del tecnico.
A completare il quadro c’è il rendimento di Rui Patricio, che dal suo arrivo a Trigoria ha restituito tranquillità a tutta la retroguardia. Con il portoghese arrivato l’estate scorsa dal Wolverhampton sono 14 le gare concluse senza subire reti da inizio stagione – 11 in Serie A – un fattore che ha contribuito a migliorare molto la media dei gol subiti rispetto al campionato scorso. Nel suo ultimo anno a Roma Fonseca ha chiuso il campionato con 58 reti incassate – 1.52 a partita – mentre con lo Special One la media è scesa 1.21 (34 gol in 28 partite).
Da migliorare invece il rendimento lontano dall’Olimpico, unica nota stonata in vista delle gare da giocare contro Vitesse e Udinese nei prossimi cinque giorni. Se in casa i giallorossi hanno vinto 8 delle 15 gare disputate – perdendone 3 – in 13 trasferte sono arrivate 6 sconfitte e un pareggio. Un ruolino di marcia da migliorare necessariamente considerata l’importanza dei prossimi due impegni: in ballo ci sono il cammino della squadra in Conference League e la possibilità di rimanere attaccati al ‘treno Europa’ in campionato. Dopo aver battuto l’Atalanta, allungare la striscia di risultati utili consecutivi almeno fino al derby è di vitale importanza per continuare a lottare su entrambi i fronti. Fermarsi sul più bello sarebbe un peccato imperdonabile.
FONTE: Il Tempo – E. Zotti