Due gol per tempo e la pratica Crotone scivola rapida dentro il cassetto permettendo alla Roma di accorciare la distanza dalla vetta e di mettersi alle spalle la sconfitta di Firenze. «Ottima prestazione. Stavolta siamo stati più velenosi in attacco, ma anche con la Fiorentina avevamo giocato bene. Abbiamo concesso un po’ troppo sullo 0-0», ha dichiarato uno Spalletti soddisfatto (100a vittoria in serie A con la Roma per il tecnico) che ha fatto riposare Nainggolan e Perotti come previsto alla vigilia. La terza vittoria di fila in casa, con 11 gol fatti e 2 subiti, vede tra i protagonisti assoluti Totti tornato a giocare dal primo minuto esattamente un anno dopo l’ultima volta (era il 20 settembre 2015 contro il Sassuolo, sulla panchina c’era Garcia). Il capitano, che da ieri è sbarcato sui social inaugurando il suo profilo su Facebook, è rimasto in campo 90 minuti (questo non accadeva dal 31 maggio 2015) e ha dichiarato sulle pagine di Topolino: «Resterò nel mondo del calcio e onorerò questa maglia fino all’ultimo minuto della mia carriera. Che regalo vorrei? Uno a fine campionato…».
Intanto ieri ne ha donato uno a Dzeko: un lancio da 30 metri col goniometro che ha permesso al bosniaco di sbloccarsi. «Mi sento bene e si vede. Ho fatto due gol, ma a Firenze ne ho sbagliati tre. E’ sempre bello giocare con Totti, quando lui ha la palla so dove andare», le parole del bosniaco. «Mi aspettavo una partita intasata, difficile. Per questo ho pensato a Francesco che riesce sempre a determinare qualcosa anche su palle banali. Vorrei che la squadra assorbisse questo da lui. Schieramento riproponibile», ha concluso Spalletti che ha pure ribadito: «Rinnovo? Ci vogliono i risultati. Se alleni la Roma non puoi arrivare 6° o 7°. O si va per la strada maestra o si va a casa, tutti». Ad aprire le danze i due Faraoni: prima il piattone di El Shaarawy al primo gol stagionale, poi Salah con un sinistro di potenza. Nella ripresa la doppietta di Dzeko – che arriva così a quota 4 gol in 5 gare – chiude la partita con una mezz’ora abbondante di anticipo. «Abbiamo vinto una partita senza storia – ammette Florenzi autore dell’assist per l’1-0 -. Ora dobbiamo continuare su questa strada e non perderci». Tra gli eroi di serata anche Szczesny che ha parato un rigore a Palladino sul 4-0. Unica nota stonata arriva dal pubblico: appena 24 mila spettatori, è il record negativo in campionato da quando la Roma gioca all’Olimpico.