Tre giocatori stanno costruendo le fortune della Roma in questa seconda parte di stagione. Rui Patricio, Henrikh Mkhitaryan e Chris Smalling – rispettivamente 34, 33 e 32 anni – rappresentano quel gruppo di senatori che fungono un po’ anche da ‘pretoriani ‘del gruppo, trasmettendo agli altri quei dettami che l’allenatore intende valorizzare
Se il portiere, da portoghese, ha una conoscenza “storica” dello Special One, l’armeno e l’inglese hanno già avuto l’onore e l’onere di essere guidati (al Manchester United) dal tecnico di Setubal. Il portiere. Rui Patricio ha convinto tutti, fornendo in ogni caso quelle garanzie che Mourinho servono a un gruppo che a volte risente di scarsezza di concentrazione e determinazione.
Mkhitaryan si sta garantendo l’insostituibilità per via del suo nuovo ruolo: adesso ha trovato una collocazione nuova come regista atipico della Roma. Una investitura forte per l’armeno, che adesso deve decidere il futuro con la dirigenza, visto il suo contratto in scadenza.
Chi comincia in qualche modo a pensare al futuro è anche Smalling. Il suo contratto scade nel 2023, ma appare evidente che il lievitare delle prestazioni dell’inglese sia coincisa con la crescita di rendimento dell’intera squadra. Il difensore allungherebbe il contratto senza problemi e la società ci sta riflettendo.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini
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