La Roma alza bandiera bianca a San Siro, dove rimane in partita con il Milan solo per meno di mezz’ora, chiamandosi fuori dalla volata Champions a 10 giornate dal traguardo.
Una bocciatura di squadra. Il Milan, fin qui mai capace di battere nessuna delle migliori 6 della classifica, si toglie il gusto della prima volta: 2-0 firmato Rebic e Calhanoglu su rigore. Con i soliti regali, nella circostanza di Zappacosta, Diawara e Smalling.
Solo la prestazione di Mirante è accettabile. La situazione ora è preoccupante: l’Atalanta quarta è più lontana e il Napoli sesto più vicino (- 3, domenica lo scontro diretto al San Paolo). Adesso bisogna difendere il 5° posto per non bucare pure la qualificazione all’Europa League.
Stavolta la rotazione è stata più abbondante del previsto, con 6 giocatori di movimento cambiati dopo la vittoria in rimonta contro la Sampdoria. Il 4-2-3-1 si accorcia perché la difesa sale dietro ai mediani Cristante e Veretout che trovano ai loro lati Mkhitaryan e Kluivert.
Pressing e aggressività permettono ai giallorossi, fino alla mezz’ora, di avere il controllo della partita. Dzeko fallisce però di testa, su pennellata di Kluivert, la palla per il vantaggio. Il Milan, in apnea sui lati e leggero nei fantasisti, si riprende prima dell’intervallo.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani