Gianluca Mancini sta metabolizzando con fatica la rabbia per il taglio dal gruppo azzurro ad opera del suo omonimo, che però di mestiere fa il commissario tecnico ed è quello chiamato a decidere. SI è fatto subito sentire Josè Mourinho. Non è un caso che ci sia stata una telefonata di contatto anche con lui, la cui leadership all’interno del gruppo giallorosso è nota a tutti, D’altronde, questi sono i giocatori che piacciono allo Special One. Gente di personalità forte. Il club ha intenzione di blindarlo, per fargli cominciare il ritiro di luglio con un rinnovo di contratto (fino al 2025) già firmato.
Al momento, l’ingaggio del difensore (circa 1,6 milioni) non è all’altezza del ruolo che occupa nella squadra. Inutile dire, quindi, che è ragionevole pensare che lo stipendio dovrà essere almeno raddoppiato, anche se per venirsi incontro ci potrebbero essere un paio di strade classiche: i bonus facili e la possibilità d’inserire una clausola rescissoria di 30-40 milioni – che consenta a entrambe le parti di valutare un eventuale futuro altrove, magari nei prossimi anni. Una cosa è certa: Mancini piace parecchio. Sia in Italia (con Juve e Inter in prima fila), sia in Premier League.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini