L’allenatore del prossimo anno lo scelgono i Friedkin e lo vogliono di esperienza. Tiago Pinto ha proposto soluzioni straniere, ma nessuna convince in pieno. Lo stesso direttore generale ritiene che Sergio Conceicao e Amorim per motivi diversi non possano rappresentare soluzioni ideali, mentre Nagelsmann è inavvicinabile, la sua candidatura è tramontata da tempo.
Restano Allegri e Sarri. Il portoghese sta lavorando con il supporto di Charles Gould per individuare il profilo migliore. Ma per il dopo Fonseca dà più garanzie un italiano, che non debba ripartire da zero. Allegri e Sarri da mesi studiano la Roma. Per il primo c’è una situazione di impasse, dopo i contatti avviati già dallo scorso settembre. Ai vertici della società in molti lo considerano il massimo. Allegri non si è mai tirato indietro, aspetta di valutare le offerte della Roma. Gli piace l’idea di lavorare in una piazza che vive per il calcio.
Per Sarri si è mosso qualcosa negli ultimi tempi. Innanzitutto con il braccio destro di Ramadani, Pedro Pereira, poi direttamente con il suo agente. Pinto ha parlato spesso con Pedro Pereira, di giocatori e di Sarri. Nei giorni scorsi Ramadani era in Italia, anche per seguire la situazione dell’allenatore di Figline Valdarno, che non vede l’ora di tornare in panchina.
Sarri ha avuto altri contatti in Italia, ma preferisce la Roma al Napoli e alla Fiorentina. All’estero si è fatto avanti il Tottenham, ma all’estero preferisce non tornare nel post Covid. Il 31 maggio scade la clausola che ancora lo lega alla Juventus: se il club lo libera deve pagare una penale di 2,5 milioni di euro, altrimenti deve riconoscergli un altro anno di contratto a 7 milioni. (…)
FONTE: Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo