È la notte di Abraham, subito titolare per l’esordio chic. Da applausi la sua prestazione e quella della Roma. Spallata alla Fiorentina e via: 3-1. Chi si aspetta solo il centravanti potente, scopre che ha anche il tocco raffinato. Quando riparte e scappa, fa il vuoto. Velocità e strappo. E diventa presto decisivo. Su lancio di Ibanez, va in fuga e salta pure il portiere Dragowski che lo stende fuori area. Rosso diretto di Pairetto. Il gigante adesso attacca la porta. Non tira, però. Assist da rifinitore per Mkhitaryan tenuto in gioco da Milenkovic. La fisicità di Abraham e il timbro di Mourinho. Che chiede prudenza e calma ai suoi interpreti anche in 11 contro 10 e che suona la carica quando, ad inizio ripresa, Zaniolo prende il secondo giallo per una spinta a Gonzalez e a seguire Milenkovic firma il pari. Tanto Mou, con il suo 4-2-3-1 che prende spesso la forma del 4-4-2, ha subito rinunciato al possesso palla, fidandosi di Rui Patricio.
E soprattutto del suo contropiedista. Tammy i tre punti. Subito accontentato. Traversa di testa. E ancora assist, dopo lancio di Mkhitaryan, per Veretout. Meno di mezzo Olimpico, dunque, si riempie per la prima Special di campionato. E per la sua cinquantesima vittoria in serie A. Ma la passione sembra la stessa di quando lo stadio è sold out, anzi di più. e famiglie che arrivano dal mare, come ai tempi belli delle presentazioni di agosto. Bambini a grappoli, pure piccolissimi. In tenuta balneare, rigorosamente giallorossa. Applausi anche nell’intervallo con i riflettori accesi sulla Primavera femminile: giro di campo tenendo alta la Coppa Italia.
FONTE: Il Messaggero – U. Trani