I Friedkin contestano apertamente il rinvio di Juve-Napoli e presentano il conto alla Lega, cioè la richiesta di «delucidazioni», messa per iscritto con la firma del ceo Fienga.
La lettera, dopo le telefonate dai toni altissimi partite da Trigoria (contattati l’ad De Siervo e l’head of competition Butti), ha creato imbarazzo in via Rosellini: anche a Milano hanno capito di aver concesso un chiaro (e soprattutto immotivato) favore alla società di De Laurentiis, pur facendo sapere di aver agito nel pieno rispetto dello Statuto.
Così la tappa di oggi pomeriggio a Parma passa in secondo piano nonostante valga tanto per la classifica. La contestazione partita sui social è stata raccolta al volo dal tecnico, che si è esposto pubblicamente dopo averne discusso informalmente con Tiago Pinto: «Onestamente non mi piace commentare quando non conosco profondamente le ragioni. Quello che so come allenatore è che preparare tre partite in una settimana è completamente diverso rispetto a preparane due. Anche per noi preparare una partita col Napoli dopo la trasferta in Ucraina è diverso. Se mi fanno la domanda come allenatore della Roma, se capisco perché non hanno fatto giocare Juventus e Napoli, per me è difficile capire». Domani, intanto, è prevista l’udienza al Collegio di Garanzia del Coni per il caso Diawara, che però potrebbe slittare.
FONTE – Il Messaggero – U. Trani