La buona notizia è che l’incidente automobilistico che ha coinvolto la scorsa notte Bruno Peres non ha avuto conseguenze per il calciatore, ma solo per la sua Porsche nera. Il terzino brasiliano, che in serata aveva partecipato insieme a Juan Jesus ad una cena organizzata da un Roma Club in un hotel vicino Trigoria, ha approfittato del giorno libero concesso da Spalletti e ha proseguito la festa per tutta la notte: alle 5.30 di mattina, però, a pochi passi da Castel Sant’Angelo, ha perso il controllo della sua auto che si è schiantata contro due paletti di marmo. Un bello spavento per il calciatore, che è stato multato (48 euro) dai vigili accorsi sul posto perché non aveva con sé il permesso di guida internazionale: il tasso alcolemico, invece, era nella norma. Peres ha quindi chiamato un amico che lo è andato a prendere, ma anche lui non aveva la patente convertita ed è stato multato a sua volta.
Passata la paura, il brasiliano ha dovuto affrontare la società: convocato a Trigoria per un chiarimento, prima ha provato a giustificarsi, dicendo che non era lui alla guida, poi ha ammesso le sue colpe. La società non ha ancora deciso se multarlo, ma ha comunque fatto sentire la propria voce: Spalletti, che non aveva gradito nemmeno la festa per i 40 anni di Totti a pochi giorni dalle partite contro Astra Giurgiu e Inter (peraltro poi vinte brillantemente tutte e due), è sempre attento ai comportamenti fuori dal campo dei calciatori. Perdere un elemento importante in un momento così delicato, con tanti assenti per infortunio, sarebbe stata una beffa inaccettabile, oltre che un danno.