Il mercato low cost prosegue anche senza Petrachi, che è stato di fatto esautorato. La Roma si è assicurata Pedro. L’accordo con lo spagnolo è blindato, contratto di due anni con opzione per il terzo a 3,5 milioni a stagione. Per il decreto crescita la tassazione è agevolata. Un vantaggio per tutti. Fonseca ha telefonato all’attaccante (che può fare anche il vice Dzeko), garantendo che l’impegno sarà rispettato.
Quindi il club farà di tutto per confermare Mkhitaryan e Smalling e prenderà un centravanti di riserva al posto di Kalinic. Punto. Baldini sarà il regista di questa strategia, è lui che tiene i contatti con i club inglesi, che sfrutta amicizie personali con Arsenal e Manchester United per riscattare i due giocatori in prestito e corteggia Vertonghen, svincolato.
Il mercato in entrata della Roma si esaurisce alle esigenze essenziali, poi bisognerà cedere, fare plusvalenze, incassare. Per vendere la società si affiderà ai procuratori più vicini, Giuffrida e Busardò, mentre Raiola ha ottimi rapporti con Petrachi e bisogna capire come si posizionerà. Raiola ha Kluivert, che con Under è il giocatore più “strategico” sul mercato delle cessioni.
Il turco è assistito da Ramadani, con il quale la Roma non ha mai avuto vita facile. Baldini ora è concentrato in particolare sul riscatto di Smalling, una priorità per Fonseca. Il difensore ha espresso la volontà di restare alla Roma e i suoi agenti si stanno adoperando per accontentarlo. La soluzione potrebbe essere prestito oneroso con obbligo di riscatto, fissato a 18 milioni. (…)
FONTE. Il Corriere dello Sport – G. D’Ubaldo