Ritornerò più forte di prima è diventato uno slogan. Lo dicono oramai tutti i calciatori dopo un infortunio importante, ma purtroppo, non è sempre verità. Come dice anche Mourinho, però, “la testa è la cosa più importante per chi è pieno di motivazioni”. È il ritratto di Zaniolo, che lunedì sera è andato in panchina ad Empoli, bruciando i tempi di recupero dopo la lussazione alla spalla nella partita contro la Cremonese e che stasera tornerà in campo nella seconda giornata di Europa League contro i finlandesi dell’Helsinki.
Il diretto interessato riassume tutto così: “Gli infortuni mi hanno fatto crescere come uomo e come atleta. Adesso mi sento più maturo“. Lo sta dimostrando dentro e fuori dal campo, come nella gestione dell’ultimo stop “Non è mai bello stare fuori, ho fatto il massimo per recuperare in fretta e lo o fatto per la roma e per il mister, che mi ha sempre sostenuto anche quando le cose non andavano così bene. Estate movimentata? Ci sono abituato. Leggo che devo andare qui e devo andare di là ma alla fine resto sempre. Abbiamo un anno e mezzo di contratto per parlare di contratto, ci sarà tempo. Adesso penso solo alle partite contro Helsinki e Atalanta“.
Poi con Mourinho: “Mi sta facendo crescere dal punto di vista tattico e personale. È un grande allenatore e una grande persona, e sono molto contento di essere allenato da lui“. Mou vuole vincere, Zaniolo vuole vincere e i Friedkin pure. Quale occasione migliore per mettere insieme tutti e tre i desideri? “Tutti hanno l’obiettivo di vincere trofei, io ci sono riuscito con la Roma e , visto che festeggiare la Conference League è stato fantastico, voglio continuare. Ogni anno aggiugniamo un tassello in più“.
FONTE: Il Corriere della Sera – L. Valdiserri