La Roma femminile si arrende al Milan e deve dire addio al sogno di conquistare la Supercoppa italiana. In finale (oggi al Benito Stirpe di Frosinone alle 14.30, diretta su La7 e TimVision) ci vanno le rossonere di Maurizio Ganz, in campo ieri senza l’attaccante Valentina Giacinti, non convocata per divergenze insanabili col mister e ormai in procinto di lasciare il club. Sabato, a contendergli il trofeo, il Milan troverà la Juventus, che ha battuto il Sassuolo 5-4 dopo i calci di rigore (i tempi regolamentari erano finiti 1-1 e non erano previsti i supplementari).
Prima del fischio d’inizio, grande commozione nel minuto di silenzio per ricordare Salvatore Gervasi, il medico della Roma scomparso improvvisamente la scorsa settimana a soli trentacinque anni. Al Francioni di Latina il Milan parte forte, ma la gara resta in sostanziale equilibrio fino alla mezz’ora, quando in quattro minuti le rossonere trovano i due gol che indirizzano la partita. A siglare il vantaggio del Milan è l’ex-giallorossa Thomas (che non esulta per rispetto al suo trascorso romanista), puntuale a capitalizzare l’assist di Bergamaschi con un tocco in rete da pochi passi. La Roma s’innervosisce, sbanda e poco dopo capitola ancora. Stavolta è Bergamaschi ad insaccare con un preciso colpo di testa sul quale Ceasar non può arrivare.
Dopo l’intervallo le giallorosse entrano in campo con la voglia di provare la rimonta e iniziano a spingere, ma ci si mette anche la sfortuna. Al 56’, infatti, la Roma perde capitan Bartoli che si è fatta male quattro minuti prima, al suo posto entra Paloma Lazaro. Il Milan cresce e tiene spesso lontane le attaccanti giallorosse dalla porta difesa da Giugliani, soprattutto grazie al prezioso lavoro di Thomas, sempre pronta a buttarsi su ogni pallone scaraventato avanti dalle sue compagne. Il grande cuore delle romaniste produce comunque il gol della speranza che arriva al minuto 72, quando Ciccotti, entrata ad inizio ripresa al posto di Serturini, inventa un pallonetto col contagiri e fa esplodere il settore della tribuna che ospita i tifosi giallorossi.
La centrocampista però s’infortuna proprio nell’azione del gol a causa di uno scontro con l’estremo difensore avversario ed è costretta ad uscire poco dopo lasciando il posto a Thaisa. Nel finale il Milan di Ganz tiene bene. L’ultima chance romanista capita sulla testa di Pirone all’82’, ma il suo tentativo viene bloccato a terra da Giugliani e dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. «Abbiamo concesso qualcosa di troppo nel primo tempo – è la lucida analisi del mister giallorosso Alessandro Spugna – nella ripresa siamo scese in campo con maggiore intensità, abbiamo segnato e con un pizzico di fortuna avremmo potuto anche pareggiare».
FONTE: Il Tempo – M. Vitelli