La Roma ha deciso di abbandonare il campionato per dedicarsi completamente all’Europa League? L’impressione è che sia proprio così, al di là delle dichiarazioni di facciata di Paulo Fonseca. Insomma, la scelta sembra oramai fatta, anche prima dello scisma annunciato dalle 12 squadre che hanno dato vita alla Superlega. Già, perché da quasi 48 ore i tifosi giallorossi già sognano nuovi scenari come la finale di Europa League contro il Villarreal a Danzica senza neanche passare dalle semifinali.
Poi, però, c’è la realtà e quella ci dice che il rendimento stagionale della Roma è bipolare: scadente e inaccettabile in campionato, entusiasmante e scintillante in Europa League. In questo girone di ritorno ha portato a casa la miseria di 17 punti in 12 gare (con la media di 1,4 a partita), il che la piazzano al nono posto nella speciale classifica del girone di ritorno. Appena 8 gol nelle ultime 9 partite (0,9 di media), quando nelle precedenti 22 ne avevano invece segnati ben 47 (media di 2,1).
Basta tutto ciò per far capire come la Roma abbia tirato il freno a meno proprio mentre andava avanti in Europa. Insomma, la semifinale è già un grande traguardo, ma da sola non lascerebbe nulla nelle mani di nessuno. Ecco perché «mollare» il campionato è stato un errore. A cui poter riparare solo vincendo la coppa.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – A. Pugliese