Nessuno fa il grande salto in zona Champions, ma chi deve piangere sull’occasione persa è sicuramente la Fiorentina, che finisce la partita in 11 contro 9 (espulsi Zalewski e Lukaku, che rischia due giornate di stop) ma non riesce a battere la Roma. A fine partita la Roma è rimasta in silenzio stampa. Mou aveva “parlato” nei minuti più caldi – dopo la seconda espulsione – in modo particolare. Ha consegnato un “pizzino” a un raccattapalle, che lo ha consegnato a Rui Patricio.
In pratica si sono viste due partite, una con Dybala in campo e una senza. Nella prima, che dura 23 minuti, la Roma segna subito con Lukaku (di testa, su prezioso assist della Joya con l’esterno sinistro) e crea con Zalewski e l’argentino, che poteva fare meglio, una chiara occasione per andare sul 2-0. Nella seconda c’è praticamente solo la Fiorentina, che occupa militarmente la metà campo giallorossa, pressa e crea più opportunità. Lo spareggio Champions dell’Olimpico, insomma, lascia speranza a tutte le altre contendenti.
FONTE: Il Corriere della Sera – G. Piacentini