La Roma c’è. Risponde alle altre big del campionato vincendo senza storia la partita all’Olimpico contro il Verona. La squadra di Fonseca conferma quanto di buono fatto vedere finora sul campo di casa dove non ha mai perso in campionato. Resta terza, chiude la pratica in otto minuti, soffre qualcosa nella ripresa dopo aver sbagliato più volte il gol del 4-0, ma con un risultato mai in bilico seppur con qualche minuto della solita «bambola».
Unico neo della serata perfetta l’infortunio di Smalling che a sei giorni dalla sfida con la Juventus non è una bella notizia per Fonseca. Si chiude comunque nel migliore dei modi una settimana rovente nella quale hanno tenuto banco soprattutto le tensioni all’interno dello spogliatoio tra Fonseca e Dzeko culminate nella non convocazione del bomber bosniaco e col «no comment» del tecnico portoghese.
Fonseca va per la sua strada, Dzeko in tribuna chiacchiera sorridente con il nuovo arrivato Reynolds mentre El Shaarawy stringe mani e riabbraccia vecchi amici. Il tecnico portoghese non fa sconti, resta sereno e fedele alla sua linea mette Borja Mayoral al centro dell’attacco e manda in campo la Roma migliore che ha. Insomma le ruggini che hanno tenuto banco in settimana sembrano preoccupare più la piazza che non i diretti interessati, ma è chiaro che già da oggi bisognerà mettere le mani su una situazione che non può certo essere lasciata così.
Soprattutto visto il cammino di questa Roma che continua a correre in campionato: sarebbe davvero un peccato buttar via tutto per motivi extracalcistici. Perché in campo, almeno a vedere quanto accaduto ieri sera nel posticipo dell’Olimpico non c’è mai stata storia contro il Verona di Juric che invece fin qui aveva dato tanto filo da torcere alle altre big. I giallorossi chiudono la pratica in otto minuti quando al ventesimo Mancini di testa apre la serata romanista al quale Miki aggiunge (un minuto dopo) un’altra delle sue perle. Finita? Macché Borja Mayoral non poteva mancare all’appuntamento e prova a non far rimpiangere quel ragazzone in tribuna che segna sul suo tabellino 114 gol con la maglia della Roma.
È suo il 3-0 che chiude di fatto un primo tempo nel quale il Verona non ha mai tirato in porta. La ripresa si apre col guizzo di Colley al suo primo gol in serie A che non cambia però la dinamica di una gara che più volte la Roma poteva aver portato sul 4-0. Finisce così con un 3-1 che fa bene alla classifica giallorossa e mette tutti nella condizione ottimale per risolvere «IL» problema: perché tra Dzeko e Fonseca non può finire così. Ora ognuno deve fare il suo per cercare di ricucire uno strappo che adesso non fa bene a nessuno. Anche perché sabato si va a Torino contro la Juve per quello che sarà, inevitabilmente, uno dei crocevia della stagione giallorossa. Uno di quelli impossibile da sbagliare.
LA PENNA DEGLI ALTRI
FONTE: Il Tempo – T. Carmellini