Prove generali di Coppa d’Africa? Troppo presto, forse, per dirlo, ma intanto ieri a Trigoria, durante l’amichevole contro la Primavera, Luciano Spalletti una prima indicazione l’ha già data: nel 3-4-3 con cui ha sfidato e battuto i ragazzi di Alberto De Rossi, a destra ci ha giocato più Perotti di El Shaarawy. Il Faraone è rimasto così sulla fascia che preferisce e non è detto che sia stato soltanto un caso. Così come forse non è stato un caso che Spalletti abbia insistito ancora sulla difesa a 3 (e mezzo), che con il rientro in pianta stabile di Rüdiger potrebbe diventare la certezza della Roma.
TITOLARI – D’altronde ieri hanno giocato tutti quelli che di solito scendono in campo dall’inizio in Serie A. Il tedesco, appunto, poi Fazio e Juan Jesus, con Manolas che è subentrato proprio a Rüdiger nell’ultimo quarto d’ora (senza mascherina al naso) e sarà a completa disposizione per la trasferta di Bergamo. Il greco è entrato in campo senza paura e senza timori e, davanti a Baldissoni e Massara, è stato protagonista anche di un intervento in scivolata su Perfection che è piaciuto a Spalletti. La partita è terminata 2-1, per la prima squadra hanno segnato Strootman e Perotti (entrambi su rigore, al 12’ l’olandese, al 26’ l’argentino, in mezzo il momentaneo pareggio di Cappa) e anche dalla prestazione di Diego sono arrivate indicazioni preziose.
COME TOTTI – Detto che la maglia numero 10 l’ha indossata Nainggolan (qualche tifoso ha gradito poco, Radja ha replicato: «E che scherziamo un po’ dai…») e che il capitano ha lavorato a parte, il suo ruolo a tuttocampo è stato preso da Perotti. È partito da destra, dove abitualmente gioca Salah per la questione «piede invertito» che ultimamente è «andata a noia» a Spalletti, ma poi ha spaziato e si è divertito a regalare giocate ad El Shaarawy e a Soleri, per l’occasione centravanti della prima squadra. Un altro che si è divertito parecchio è stato Bruno Peres, che ha giocato più alto rispetto al solito, esterno destro con Seck a fargli compagnia dall’altra parte. Anche questa può essere un’indicazione importante in vista del futuro, visto che con il rientro di Rüdiger potrebbe essere impiegato in posizione più avanzata.
RECUPERO – Nei due tempi di gioco, uno da 35’ e uno da 30’, nonostante i ritmi blandi, anche Strootman e Nainggolan sono sembrati abbastanza in palla, probabilmente la notizia migliore per Spalletti: non sono andati in nazionale per ritrovare la forma, il belga con qualche polemica in più rispetto all’olandese, e visto che Paredes a Bergamo non ci sarà, De Rossi tornerà mercoledì dagli impegni con l’Italia e Gerson è in Brasile (e pure se avesse lavorato a Trigoria non sarebbe partito titolare), toccherà a loro prendere per mano la squadra contro una delle formazioni migliori del campionato in questo momento. L’allenamento di questi giorni, i riposi (la squadra tornerà ad allenarsi domani pomeriggio) e l’amichevole fanno parte di un processo studiato nei minimi dettagli: il ciclo che inizia domenica 20 e arriverà a ridosso di Natale dirà tanto, se non tutto, sulla Roma che verrà e Strootman e Nainggolan al massimo, come raramente si sono visti insieme in questi mesi, possono essere una delle chiavi di svolta.