Anche le vittorie portano rivoluzioni. Come quella che si appresta a vivere la Roma, fresca di Conference. I Friedkin, che stringono per stadio e delisting dalla Borsa, puntano a migliorare una struttura che Mourinho vuole sentire ancora più sua.
A partire dalla rosa che si prepara a colpi imprevisti. I primi rinforzi potrebbero arrivare a ancora dalla Premier dopo l’ottima resa di Rui Patricio e Abraham. Il mirino è puntato su United e Aston Villa dove sono dati in partenza il terzino destro Wan-Bissaka e il centrocampista Douglas Luiz.
Il primo prende 4,7 milioni attutiti eventualmente dal Decreto Crescita. Il brasiliano, scadenza 2023, è invece il primo nome della lista per la regia, di cui fanno parte anche Matic e Maxime Lopez. Ma occhio alla sorpresa McTominay. Lo scozzese guadagna appena 1,2 milioni al Manchester e ha un legame profondo con Mourinho. Costa 30 milioni proprio come Douglas Luiz. Per il ruolo di centrale mancino il nome in pole resta quello di Senesi del Feyenoord.
Il grande colpo arriverà in attacco dove non si sono ancora perse le speranze per Dybala: offerto un triennale, l’argentino aspetta la proposta finale dell’Inter. Come detto ci saranno anche tante partenze. La prima sarà quella di Mkhitaryan che ha accettato il biennale dell’Inter.
Ma occhio anche alla situazione Zaniolo. Il numero 22 si trova ad Ibiza e ha detto al suo agente di prendere in considerazione tutte le offerte, Milan compreso. La questione rinnovo è ancora ferma, ma ferme sono anche le richieste dei Friedkin: almeno 50 milioni.
Si muove qualcosa, invece, sul fronte Totti. Si lavora al ritorno della bandiera ma vanno definiti ruoli ed incarichi. Ci vuole tempo. In uscita Veretout (Marsiglia) e Carles Perez mentre sono prossimi i rinnovi per Cristante e Smalling. La vittoria della Conference, infine, porta vetrine di prestigio: dopo l’amichevole fissata col Tottenham in Israele ecco l’invito del Barcellona.
FONTE: Leggo – F. Balzani
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