È una Roma ancora lontana dalla forma migliore quella che esce vittoriosa di misura dal «Francioni» di Latina. I giallorossi, sempre vincenti nelle amichevoli estive, passano grazie alla rete di Fazio dopo 10′ sugli sviluppi di un corner battuto da Totti, ma a sei giorni dal preliminare di Champions contro il Porto la strada sembra ancora in salita.
L’amichevole contro la formazione di Vivarini è l’occasione per vedere per la prima volta insieme la coppia formata da Fazio e Vermaelen (Manolas è rimasto in panchina precauzionalmente per oltre 70 minuti, per smaltire i postumi dell’affaticamento all’adduttore sinistro) e per provare, dopo 57′, la difesa a tre (Fazio-Vermaelen-Juan Jesus), con Florenzi e il subentrato Emerson Palmieri esterni.
Una decisione, quella di Spalletti, dovuta anche all’assetto tattico del Latina in campo con il 3-5-2: «Loro – spiega il toscano – erano bravi nel far girare palla a inizio azione, a volte ci prendevano in mezzo con queste mezze misure e siamo andati a specchio per metterli in difficoltà. Dobbiamo fare ancora passi avanti in tutto, diciamo che quando si riuscirà a mettere la formazione completa in campo da un punto di vista di posizioni e di ruoli giusti non ci saranno problemi, ci faremo trovare pronti per la gara con il Porto». Sicuramente positivo l’impatto dei nuovi arrivati in difesa: Juan Jesus, provato terzino sinistro nel primo tempo e nel terzetto arretrato nella ripresa, e la coppia Vermaelen-Fazio: «Molto bene i tre difensori nuovi, sia nel primo tempo a 4 che nella ripresa a 3. Sanno fare il loro mestiere – continua Spalletti ai microfoni di Roma Tv – sanno stare in campo: mi servivano questi calciatori».
Anche a causa dell’indisponibilità di Dzeko, rimasto a Trigoria a causa di una fastidiosa lombalgia, il tecnico di Certaldo ha provato a cambiare le carte in attacco schierando Totti titolare, insieme a Perotti (migliore in campo dei suoi) e dando spazio ad un opaco Iturbe. Se Perotti ha preso in mano la fascia sinistra pur divorandosi un gol a metà primo tempo a tu per tu con il numero uno nerazzurro, il capitano giallorosso ha distribuito palloni ai compagni senza cercare con insistenza la soluzione personale. Solo una volta è arrivata la conclusione di Totti servito proprio dall’ex Genoa: il destro potente si è spento a pochi metri dal palo.
È partito titolare anche Gerson nel ruolo di intermedio di destra, il brasiliano non ha brillato ed è stato richiamato in panchina al momento del cambio tattico. Nell’ultimo quarto d’ora, anche grazie agli ingressi in campo di De Rossi, Strootman, El Shaarawy e Salah, la Roma ha alzato i ritmi, rendendosi particolarmente pericolosa con il centrocampista olandese vicinissimo al gol: decisivo l’intervento di Pinsoglio. «È stato un buon allenamento contro una squadra ben organizzata – ha concluso il tecnico – hanno lavorato bene e non è stato semplicissimo per noi ma si è visto qualcosa di buono. È chiaro che dobbiamo fare qualcosa di più, andiamo avanti con il nostro programma di allenamento e ci serve per fare un passettino in avanti». Oggi ultima amichevole a Trigoria contro l’Unicusano Fondi (diretta ore 18, Roma Tv).