Voglia di fare il definitivo salto di qualità e di dimostrare a tutto il campionato che la Roma c’è. All’interno dello spogliatoio giallorosso l’intenzione è quella di chiudere il 2020 nel migliore dei modi possibili e il match con l’Atalanta, il penultimo prima della gara con il Cagliari che segnerà la fine del ciclo pre-natalizio, è l’occasione giusta per lanciare un segnale a tutte le altre grandi.
Gli uomini di Fonseca sono spinti soprattutto dal desiderio di voler trovare i tre punti contro una delle migliori squadre del campionato dopo aver ottenuto i pareggi con Juventus, Milan e Sassuolo ed essere usciti pesantemente sconfitti dal confronto diretto disputato in casa del Napoli.
Al di là di quello che sarà il verdetto del testa a testa con il club allenato da Gasperini, un allenatore da cui Fonseca ha preso ispirazione nel costruire il nuovo modulo tattico che bene sta facendo dalla sua apparizione post-lockdown, il tecnico portoghese ha chiesto a tutti di mantenere i piedi per terra, rifiutando per ora di prendere il testimone per un’eventuale corsa allo scudetto: «Siamo a dicembre, tutte le squadre sono molto vicine e possono arrivare tra le prime quattro posizioni. Come ho detto sempre, vogliamo fare meglio della scorsa stagione e questo significa finire tra le prime quattro della classifica. È presto per parlare di altre ambizioni. Voglio sempre essere equilibrato e voglio che lo sia anche la squadra. In questo momento non cambia niente, quando vinciamo una partita non siamo i più forti del mondo e quando perdiamo non siamo i peggiori del mondo».
Alla vigilia Fonseca e Gasperini hanno giocato una partita a scacchi a distanza, coni due allenatori che non hanno voluto dare il minimo vantaggio di formazione all’avversario: anche con questi piccoli particolari, come non rivelare chi giocherà tra Pau Lopez e Mirante per dare meno informazioni in vista di un pressing ultra-offensivo, si può fare la differenza.
Altro motivo che darà una carica in più alla Roma è la volontà di migliorare lo score negli scontri diretti con i bergamaschi: negli ultimi 11 faccia a faccia i capitolini sono usciti dal campo soltanto in un’occasione con i tre punti in tasca e inoltre nel doppio confronto dell’anno scorso Gasperini e i suoi hanno vinto sia all’andata che al ritorno, con zero punti conquistati da Fonseca contro il tecnico piemontese.
«È una partita diversa, con un avversario che ha un modo di giocare diverso. Non cambieremo la nostra identità, prepareremo strategicamente una gara differente senza cambiare le nostre intenzioni. Quello che cambia in tutte le partite è la strategia in funzione dell’avversario. E’ sempre molto difficile affrontare l’Atalanta, sono molto forti. Per noi resta un altro turno che vogliamo vincere, non cambia nulla se non le caratteristiche della partita, l’ambizione è la stessa, l’obiettivo è vincere», il monito finale alla vigilia: Fonseca ha lanciato il guanto di sfida.
FONTE: Il Tempo – F. Biafora