Sintonizzatevi stasera sulla sfida fra Roma e Torino. Troverete due capitani che fanno lo stesso mestiere, il centravanti, chiamati a guidare le loro squadre verso leopardiane magnifiche sorti e progressive, tutto sommato troppo diverse per essere vere, Edin Dzeko da Sarajevo ha il compito di traghettare i giallorossi nella prossima Champions League, Andrea Belotti da Calcinate, invece, stupisce che debba tirare fuori i granata dalle secche di una zona retrocessione impensabile a settembre.
Se si eccettua la posizione in classifica, mai come in questa stagione Dzeko e Belotti sembrano avere tanto in comune. Il Cigno di Sarajevo e il Gallo di Calcinate sanno beccare e fare male quando occorre. Così l’attaccante della Roma, agganciato domenica Amedeo Amadei al 3° posto nella classifica dei cannonieri storici del club a quota 111 gol segnati (in 234 partite), adesso ha messo nel mirino Roberto Pruzzo (138 reti), pronto ad arrendersi solo a Totti, irraggiungibile a 307 centri.
Il centravanti del Torino comunque, giunto a quota 100 (in 202 match) contro l’Udinese, non intende farla valere per motivi pensionistici, ma per inseguire una leggenda come Adolfo Baloncieri – 8° – che di reti ne ha appena una in più.
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini