Non è mica scomparso, il fair play finanziario. Cambierà, certo: le regole saranno riscritte entro il mese di maggio ed entreranno in vigore più avanti, con ogni probabilità dalla stagione 2024-25. Circa 30 club non sono riusciti a rispettare i parametri di Nyon. Tra questi ci sono l’Inter, il Milan e la Roma, che hanno già ricevuto una comunicazione scritta in tal senso. La Uefa, nel 2020, ha già adattato i parametri di monitoraggio: in pratica il triennio per rispettare il disavanzo di 30 milioni complessivi (al netto delle cosiddette perdite “virtuose”) è diventato un quadriennio, accorpando il 2020 e il 2021, dando dunque ai club la possibilità di spalmare le perdite.
Non è stato sufficiente. A far saltare il banco, in casa Inter, è stato l’ultimo passivo di 245 milioni: senza l’ultimo bilancio i parametri sarebbero stati rispettati. Il club di Zhang ha comunque fornito indicazioni alla Uefa relative al bilancio in corso e ai piani futuri fino al 2024-25. Da lì si è arrivati alla comunicazione – datata 14 febbraio – dell’apertura di un procedimento: l’audizione ci sarà a metà marzo (quella del Milan tra la fine del mese e l’inizio di aprile).
FONTE: La Gazzetta dello Sport – V. Piccioni