La Roma di Friedkin comincia a muoversi, a far sul serio. Il primo atto ha un sapore antico, ma gradito quanto una bottiglia di vino invecchiato: Patrik Schick. Il ceco da ieri è ormai virtualmente del Bayer Leverkusen, visto che è stata raggiunta un’intesa di massima. Le firme non sono state ancora apposte, perché si sta lavorando su parte fissa e variabile.
La prima dovrebbe essere 26 milioni, mentre l’altra di 2 milioni. Non è escluso che ci sia anche una percentuale sulla futura rivendita a beneficio del club giallorosso. Parte della liquidità ottenuta con questa cessione potrebbe essere reimpiegata per arrivare a degli obiettivi di mercato immediati.
Il primo della lista è noto. Si tratta di Chris Smalling, il difensore per cui il Manchester continua a chiedere una cifra intorno ai 20 milioni, mentre la Roma vorrebbe spendere non più di 17, anche perché l’inglese a novembre compirà 31 anni e per lui è pronto un oneroso contratto triennale.
La società giallorossa è forte del gradimento al trasferimento di Smalling, che in ogni caso si è esposto meno di quanto la Roma stessa avrebbe desiderato. Vista le partenze di Kolarov inoltre , sulla fascia sinistra Fonseca vorrebbe un giocatore di esperienza.
A Trigoria si parla di avere in prestito Biraghi dalla Fiorentina, visto che l’Inter non dovrebbe riscattarlo. Da non trascurare il fatto che ai viola non dispiacerebbe poter contare sull’esperienza di Fazio. In alternativa a Biraghi, alla Roma interessa Kolasinac dell’Arsenal, con cui potrebbero prendere quota affari, visto il buon rapporto tra le due società
FONTE: La Gazzetta dello Sport – M. Cecchini