Cinque pilastri, cinque strade su cui muoversi. Possibilmente anche con una certa celerità, prima che per certi versi sia troppo tardi. È l’agenda di Dan Friedkin, che ieri ha passato la giornata a Trigoria parlando un po’ con tutti: giocatori, Ranieri, dirigenti. Una full immersion, per tracciare il futuro più o meno lontano della Roma. Dan Friedkin dovrebbe restare a Roma anche oggi, per poi lasciare la Capitale nella giornata di domani.
La Roma conta di presentare il progetto definitivo entro la fine della primavera (21 giugno), come assicurato da alcuni dirigenti giallorossi. Ieri il presidente ha ovviamente parlato con l’attuale allenatore, con cui non aveva un confronto diretto dai tempi della firma del contratto, a novembre scorso.
E poi ovviamente si è parlato della panchina del futuro e del nome a cui affidarla. L’idea di Allegri c’è, anche se convincere l’allenatore toscano non è facile. A Trigoria in questi mesi hanno incassato parecchi no, per tanti motivi. L’impressione è che si navighi ancora a vista. E poi c’è la questione legata a Mile Svilar, con Dybala il giocatore più forte della Roma attuale.
Impressioni? La Roma aspetterà l’estate per vedere se dovessero arrivare offerte importanti da poter eventualmente valutare. Da capire, però, come la prenderà nel frattempo Svilar. E quindi tra ieri e oggi si è parlato (e si parlerà) anche di mercato. E di un doppio budget: quello in caso di qualificazione alla Champions e quello senza.
FONTE: La Gazzetta dello Sport











